settembre 09, 2008

Un mare di nuvole

(Corn mupphins with white corn sauté with butter, salt & pepper. NB: il burro è stato aromatizzato con miele di trifoglio da quanto mi ha detto l'amica di Kathy, Deana, mentre lo preparava, "clover honey"!)


Ormai è un pezzo che sono tornato.
Il viaggio di ritorno è stato angosciante e eterno. Tre voli come all'andata: Baltimora-New York, New York-Roma, Roma-Torino. Rifare la transvolata oceanica dopo i fatti di Madrid e le avarie aeree che hanno punteggiato queste vacanze estive, non è stato facile. Ho dormito poco e male.
Ero agitatissimo. Mi sono svegliato, dopo un'oretta di sonno forzato, con la luce del sole, sopra una distesa infita di nuvole bianche e come sempre ho riflettuto sull'inutilità e sull'importanza della vita, su come faccia un ammasso di lamiere così pesante a stare in cielo, sulla inspiegabile e innaturale voglia dell'uomo di volare, sulla paura di morire, su come il mondo sarebbe potuto andare avanti senza di me. Insomma: le solite paranoie.
Mettere finalmente i piedi per terra all'aereoporto di Caselle è stato (sarà anche da provinciale che non è in grado di vivere il suo tempo e che si butta col paracadute, nuvenia poket ecc), per me una liberazione unica. Di nuovo a casa!
Il tran tran è inziato a pieno ritmo e odio già tutto e tutti prima di cominciare: colleghi, alunni, edificio, strade trafficate del mattino, rush hours, clacson e patentati coi punti del dash. E penso alle prossime vacanze. La sindrome da fine vacanze mi ha completamente pervaso.
Tiro le somme dell'esperienza americana e inserisco di seguito le foto particolarmente emblematiche che ho fatto selezionandone alcune tra 800, incluse le foto venute male, mosse e inutili.
(Steamed shrimps with onions Old Bay seasoning ovvero gamberi al vapore con cipolle aromatizzati con la famosa polverina composta di paprika, pepe di cayenna, sale di sedano, pepe rosso, foglie di lauro, cannella, cardamomo, zenzero, ecc, peraltro prodotta proprio a Baltimora)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace leggerti, per vie traverse è da un pò che apprezzo il tuo stile e modo di scrivere cosi fluido e molto intelligente. Avendo un discreto interesse per la lettura e la scrittura, ti assicuro che non è da tutti esprimere concetti cosi semplici con delle parole cosi semplici. Di solito si cerca sempre di enunciarsi con paroloni difficili e frasi gonfiate. Quando invece la semplicità è cosi bella.! Ma ci vuole personalità per farlo. E sopratutto quel pizzico di ironia per far si che l'utente possa rimanere soddisfatto e invogliato a ritornare a leggere il proprio blog.!
Noi ci conosciamo poco, abbiamo parlato ogni tanto giusto perchè avevamo persone che in qualche modo ci legavano. Ma sinceramente non ho voglia di approfondire la questione perchè, infondo, non abbiamo quasi nulla in comune se non le serate al Centralino o a Jam.! Dove io ballo e bevo, e te urli come un matto.!
Ora. Riflettevo su cio che hai scritto sul volare.! Io viaggio parecchie volte all'anno, e puntualmente, quando mi ritrovo all'interno di quell'ammasso di ferraglia, seduta, con il mio libro, non posso fare a meno di osservare fuori..E pensare... (come penso tutti facciamo...) a quanto sia fragile e a volte cosi passeggera la nostra esistenza.! A come basti un niente per spezzare tutto, maggiormente quando affidiamo il nostro essere a RyanAir o EasyJet per 50 luridissimi euri.! E mi accorgo che piu niente ha senso, a come siamo tutti utili e nessuno indispensabile, a come a volte ci incaponiamo su questioni futili come il centrotavola che non si abbina alle tende o al deodorante che, comprato e pagato un sacco di soldi, lascia un odoraccio sgradevole e diverso da quello dipinto sul flaconcino.! A tutte le sofferenze e le seghe mentali che ci tartassano la vita. Tutta roba inutile.!
Però se non vivessimo con tutte ste menate in testa, che cosa ci rimarrebbe? Se non ci fosse il traffico, se non ci fossero i colleghi, le colleghe, gli amanti, gli amici, la famiglia, la pioggia, i clacson, come faremmo ad apprezzare il vero senso della vita?
Avremmo la capacità di vivere con quella voglia e umiltà di migliorarci sempre? Secondo me no.! Noi comuni mortali siamo cosi: pensiamo, immagazziniamo, somatizziamo e poi, aime, dimentichiamo.
Fuori piove. Il mondo si lava. Continuo sulla mia strada!
Avevo solo voglia di soffermarmi 10 minuti a riflettere su tutto ciò!. Indipendentemente che tu sia Biagio oppure no.

Anonimo ha detto...

Che dire? Grazie.

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