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gennaio 25, 2016
settembre 08, 2014
Sagra del peperone di Carmagnola 2014
Ieri sera sono andato a Carmagnola per la fine della fiera, iniziata il 29 agosto, legata al peperone; la 65° per la precisione.
Premetto che era la prima volta che ci andavo, e con un'aspettativa molto alta; ecco perché la delusione è stata cocente.
Credevo, essendo l'ortaggio il protagonista assoluto, di vedere solo bancarelle che offrivano il vegetale in tutte le declinazioni: dalla vendita al dettaglio ai menù a tema, dall'antipasto al gelato, solo peperone dunque. Verde, giallo, arancione e rosso. Un tripudio di colori, insomma. Macché.
Tolti i 4 banchi destinati alla vendita, qualche stand specifico che offriva peperoni fritti, pasta con crema di peperoni e peperonata come contorno (sì, ma della porchetta!?!), l'atmosfera era a metà strada tra la fiera dei vini e la festa dell'Unità. Padiglioni di tutti i tipi, offrivano cibi variegati che poco o niente avevano a che fare con il vegetale in questione: piadine, plin al sugo d'arrosto, porchetta, "hamburgerone" con patatine fritte, tagliata o finissima di Fassone, formaggi & raclette, olive all'ascolana...E il luna park adiacente.
Forse la serata del 7 settembre è stata sottotono proprio in quanto conclusiva di una kermesse durata 10 giorni, non lo so. O forse, nel tempo, gli organizzatori hanno optato per una scelta più ad ampio raggio, modificando l'offerta monotematica che non allettava più i partecipanti, guarda caso... Bisognerebbe, a questo punto, chiedere agli abitanti del paese com'è cambiata la sagra nel tempo.
Intanto ho notato che il cartello delle indicazioni riportava semplicemente "Sagra"; il termine "Peperone" è sparito. E con esso l'anima stessa della tradizione. Per far posto a cibi più salutari.
Per carità, la verdura no, fa male! Si rischia di dimagrire...
PS: per inciso mi piace anche sottolineare, quando mi immergo nella folla, alcune frasi prive di senso che si stagliano più chiare di altre tra i rumori e il chiacchiericcio: "Io i peperoni proprio non li digerisco, prendo qualcos'altro...".
Allora mi devi spiegare cosa ci vai a fare alla sagra del peperone, cara mia...
I peperoni acquistati, al fresco nel mio frigo |
luglio 31, 2014
gennaio 10, 2014
Ready to cook with steam
Un esperimento.
In foto: una serie di verdure che considero maggiormente dietetiche e salutari: cavolfiori, cipolle, zucchine, peperoni rossi e gialli, finocchi, porri e spinaci, pronte per essere cotte al vapore e frullate successivamente per preparare una vellutata sana, detox e sgonfia-pancia post bagordi.
Io ci provo, con l'aggiunta di crusca d'avena, semi di lino e di Chia.
La parte proteica è data dagli immancabili lupini.
gennaio 03, 2014
Buon 2014 a tutti gli ex obesi
Voglio innanzitutto ringraziare quelli che, durante le vacanze natalizie, mi hanno avvicinato in discoteca facendomi i complimenti per i risultati raggiunti negli ultimi anni e per essere stato per loro un esempio da seguire, tanto da iniziare in maniera convinta la dieta.
Alcuni hanno perso notevolmente peso e vanno in palestra tutti i giorni, e questo mi fa piacere, però non bisogna mollare proprio adesso. Non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Mai. Lo scrivo a voi, ma lo dico soprattutto a me stesso.
Aspettiamo che le feste finiscano; anche per me le abbuffate sono state un tour de force, come sempre, incredibile. Per questo subito dopo l'ultimo cenone dell'Epifania, bisogna correre immediatamente ai ripari ed iniziare con un periodo disintossicante, fatto di brodini anoressizzanti, verdura e frutta o, meglio, di digiuno, come facevano le mistiche dei secoli passati: un bicchiere d'acqua e un'ostia consacrata.
È il momento migliore per iniziare la dieta, non dando retta a nessuno, perdere quei due o tre chili presi in un colpo solo, senza ascoltare chi dice che mangiare è bello ed è l'unica soddisfazione della vita, ed altre amenità del caso. Stupidaggini.
Giustificarsi di continuo con i "non ce la faccio" solo perché non si ottegono i risultati sperati, non serve a niente. Non serve piangersi addosso e autocompatirsi. Anzi, meglio essere impietosi con se stessi e tolleranti con gli altri, come sempre. Gli errori li facciamo solo e sempre noi, non gli altri. La responsabilità è nostra. Non dimentichiamocelo.
L'impegno e la costanza sono le armi necessarie, unite ad una buona dose di motivazione che va tenuta sempre viva e vegeta.
Non diamo retta alla nostra invidia. E' un sentimento negativo, distruttivo e depressivo per l'autostima che contrasta con la passione, l'impegno e la fatica, fondamento necessario della felicità.
Dunque, primo proposito per l'anno nuovo è darsi una scadenza, un traguardo da raggiungere, un peso da perdere entro delle date prestabilite e plausibili. Come ho fatto io: cinque chili al mese, nei primi tre mesi. Un forte calo dà una motivazione profonda a continuare.
Insomma, ascoltare solamente il nostro cervello, la nostra immagine riflessa allo specchio e la bilancia (che non mentono).
Il resto non conta.
Abbiamo perso così tanto tempo in passato...
Prima si inizia meglio è.
Al lavoro!
Alcuni hanno perso notevolmente peso e vanno in palestra tutti i giorni, e questo mi fa piacere, però non bisogna mollare proprio adesso. Non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Mai. Lo scrivo a voi, ma lo dico soprattutto a me stesso.
Aspettiamo che le feste finiscano; anche per me le abbuffate sono state un tour de force, come sempre, incredibile. Per questo subito dopo l'ultimo cenone dell'Epifania, bisogna correre immediatamente ai ripari ed iniziare con un periodo disintossicante, fatto di brodini anoressizzanti, verdura e frutta o, meglio, di digiuno, come facevano le mistiche dei secoli passati: un bicchiere d'acqua e un'ostia consacrata.

Giustificarsi di continuo con i "non ce la faccio" solo perché non si ottegono i risultati sperati, non serve a niente. Non serve piangersi addosso e autocompatirsi. Anzi, meglio essere impietosi con se stessi e tolleranti con gli altri, come sempre. Gli errori li facciamo solo e sempre noi, non gli altri. La responsabilità è nostra. Non dimentichiamocelo.
L'impegno e la costanza sono le armi necessarie, unite ad una buona dose di motivazione che va tenuta sempre viva e vegeta.
Non diamo retta alla nostra invidia. E' un sentimento negativo, distruttivo e depressivo per l'autostima che contrasta con la passione, l'impegno e la fatica, fondamento necessario della felicità.
Dunque, primo proposito per l'anno nuovo è darsi una scadenza, un traguardo da raggiungere, un peso da perdere entro delle date prestabilite e plausibili. Come ho fatto io: cinque chili al mese, nei primi tre mesi. Un forte calo dà una motivazione profonda a continuare.
Insomma, ascoltare solamente il nostro cervello, la nostra immagine riflessa allo specchio e la bilancia (che non mentono).
Il resto non conta.
Abbiamo perso così tanto tempo in passato...
Prima si inizia meglio è.
Al lavoro!
gennaio 02, 2014
Cena detox - post veglione di Capodanno
Correre ai ripari: subito!
Dopo aver trifolato i funghi porcini con spicchi d'aglio e prezzemolo con pochissimo olio
, aggiungere i gambi degli asparagi precedentemente cotti al vapore e unire un battuto di albumi, sale, pepe e una cucchiaiata generosa di crusca di avena. E la frittata light è pronta. Se si vuole migliorare il risultato visivo, è sufficiente mescolare agli albumi (buttare via i tuorli senza pietà) un cucchiaino di curcuma affinché si raggiunga il caratteristico colore giallo del tuorlo.
Decorare il piatto con le punte di asparago cotte al vapore avanzate condendole con una vinaigrette all'aceto balsamico e una punta di senape.
Il tutto, mi raccomando, senza pane, pasta, grissini, crackers, ecc.
Due mandarini.
novembre 16, 2013
ottobre 26, 2013
Cous cous vegan
Un piatto unico, semplice semplice, per noi single sempre a dieta affacendati tra il lavoro e la palestra, veloce da preparare. E anche iperproteico, ma "cruelty free". Perché no?
Ingredienti (quantità libere):
- Cipolla
- Aglio
- Sedano
- Carota
- Peperone rosso
- Peperone giallo
- Peperone verde
- Zucchina
- Tofu
- Fagioli (ammollati precedentemente e precotti, o, se si preferisce, in scatola)
- Ceci (ammollati precedentemente e precotti, o, se si preferisce, in scatola)
- Spezie per il cous cous
- Pomodori
- Una manciata di cous cous o bulgur di farro integrale (le verdure e gli ortaggi devono essere in maggioranza)
- Sale e pepe

- Cipolla
- Aglio
- Sedano
- Carota
- Peperone rosso
- Peperone giallo
- Peperone verde
- Zucchina
- Tofu
- Fagioli (ammollati precedentemente e precotti, o, se si preferisce, in scatola)
- Ceci (ammollati precedentemente e precotti, o, se si preferisce, in scatola)
- Spezie per il cous cous
- Pomodori
- Una manciata di cous cous o bulgur di farro integrale (le verdure e gli ortaggi devono essere in maggioranza)
- Sale e pepe
marzo 08, 2013
Pazzo per il Bio
La particolarità, già lo dice il nome preso in prestito dall'inglese, del "Farmer's market" sta nel fatto che è sponsorizzato dalla Coldiretti e sui banchi dei contadini campeggiano prevalentemente frutta e verdura a "Km 0", di stagione, a filiera corta, comunque, coltivati in aziende agricole nei pressi di Torino o, al massimo, come nel caso di vino, miele e yogurt, del Piemonte e, presumibilmente, (speriamo!), bio.
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