febbraio 04, 2008

Nevica!


(ore 16:00)

Ebbene sì. E' già più di un'ora che ha ripreso a nevicare a Torino. Ho fatto appena in tempo ad uscire da scuola verso l'una e trenta, pioveva in maniera fastidiosa, sapete quella pioggerellina che ti bagna pur non essendo un acquazzone? Tipo goccia cinese che buca la roccia...Sono salito in auto e nel giro di dieci minuti si è trasformata in grossi fiocchi di neve. Atmosfera ovattata da subito, ma anche auto in coda, pantano a terra e panico per le strade, clacson a tutto spiano, gente che usciva da lavoro per arrivare al più presto a casa sana e salva. Una catastrofe. Fuori stagione.








I funerali di Eath Ledger si svolgeranno in forma privata a Perth.

"R.I.P." è scritto un po' ovunque in rete. Si è detto e fatto molto a proposito: la chiesa battista americana secondo la quale "Dio odia i froci" ha minacciato azioni di protesta (sic!) durante il suo funerale, poichè l'attore si sarebbe macchiato della colpa indelebile e abominevole di recitare la parte di un ricchione. A parte il fatto che una religione dovrebbe professare l'amore e la tolleranza in luogo dell'odio e della guerra, trovo che sia subumano, sovraumano o extraumano far casino al funerale di chicchessia e di non aver rispetto neanche della morte. Questo sì, mi sembra un abominio. Ma lasciamo perdere che già solo il pensiero mi fa girare le interiora. Alcuni tabloid e programmi americani hanno annunciato (e mi sa che il video già gira su internet) riprese e immagini dell'attore australiano che tira coca e altri passatempi. A cosa servirà mi chiedo?

Da quando Heath è morto penso sempre cosa abbia potuto scatenare il suicidio. Se di questo si è trattato.

Si è scritto che potrebbe essere stato semplicemente un cattivo papà che ha lasciato una meravigliosa moglie e una tenerissima figlia per altre donne, per una vita mondana fatta di droga party, lustrini e pailllettes o è stato preso nel terribile ingranaggio dello star system che tutto stritola e distrugge, come mille volte è accaduto a Hollywood con altri. Forse era troppo debole per sopportare i ritmi e gli stimoli dell'industria cinematografica americana, nella fama improvvisa, nei frenetici ritmi entrando nel tunnel della droga in maniera pesante e fatale. Per questo gli è stato negato di vedere la figlia che adorava ed è entrato in depressione profonda.

Non conoscendo molto di lui, potrebbe essere successo tutto e il contrario di tutto.

Tutto potrebbe essere vero ho pensato, ma una parte di verità potrebbe non rivelarsi mai. Ho allora iniziato a ripensare a "Brokeback mountain", il film per il quale sarà ricordato, e mi sono detto che forse potrebbe essere il suo testamento biografico! Perchè no? E non è solo che "mi piace pensarla così". Molti aspetti della sua vita privata non si discostano molto dalla storia del film. Michelle Williams è stata la moglie e madre dei suoi figli anche nel film. Come nel film Heath nella vita era un tipo rude, maschio, virile ma, soprattutto negli sguardi, dolce, tenero e forse debole. Certamente sensibile altrimenti non sarebbe entrato nel tunnel della droga. Anche se molti lo negano, consciamente o inconsciamente che sia, ci si droga per dimenticare, per anestetizzare il dolore, per uscire fuori da sè. E' se fosse stato segretamente innamorato del suo amico cowboy del film e non fosse riuscito a vivere apertamente questo sentimento? Perchè escluderlo? E' successo molte volte in passato, vedi il caso dell'insospettabile scipafemmine Rock Houdson...

Tuttavia quei baci e quegli abbracci sono troppo veri per essere pura recitazione! Quegli sguardi, quei mezzi sorrisi di complicità, quelle scene di passione pura tra i due non sono soltanto frutto della maestrìa del regista. C'è qualcosa sotto, eppure la verità non verrà mai a galla. Non sarà, ovviamente, Jake Gyllenhaal a confessarci "I segreti di Brokeback Mountain". Nel film è Heath che perde l'amico, nella vita reale è Jake che perde così brutalmente l'amico. Per sempre.

Prendere una decisione così difficile come dichiarare la propria omosessualità è un ostacolo insormontabile, ancora oggi nel Duemila. Nel campo dello spettacolo poi è impossibile: tutto ruota (forse giustamente) attorno all'idea della coppia eterosessuale/un cuore di panna poichè alla maggior parte del mondo questo interessa, quindi tutta la produzione spettacolare (musica, teatro, cinema, arte in genere) è rivolta alle cosiddette persone "normali". Per una questione, ci risiamo, di sporco denaro. Se un cantante (segretamente gay supponiamo) è l'idolo delle ragazzine non potrà mai dichiarare la propria vera indole: nessuno comprerebbe (ma ne siamo sicuri?) più i suoi cd. Non sarebbe più credibile nel cantare canzoni d'amore rivolte a storie etero nelle quali appunto il pubblico potrebbe immedesimarsi, identificarsi, e tutte le varie proiezioni psicologiche che avvengono in questi casi. Stessa cosa per il cinema. Ma ce lo immaginiamo Raul Bova che si dichiara gay? Il suo pubblico di adoloscenti, soprattutto in questo momento con l'interpretazione nel suo ultimo film di un uomo maturo che si sbatte una ragazzina quasi maggiorenne, lo ripudierebbe del tutto.

Ognuno sceglie grazia al Cielo di scegliere la vita che vuole. Di certo chi si trova in determintati ambienti tanto libero di essere se stesso non è. A qualcuno neanche interessa: è più comodo avere un rapporto etero di facciata ed essere segretamente innamorato di un maschio invece di sbandierarlo ai quattro venti. La verità è che al cinema si può raccontare tutto, anche quello che nella vita reale non può essere raccontato. E lo possono raccontare gli stessi attori che nella realtà sono incatenati. Può essere proprio qui il segreto dell'attore: recitare quel ruolo che nella vita è impossibilitato a vivere.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sono mesi che leggo i tuoi pensieri e vorrei commentarli tutti perchè mi insegnano sempre qualcosa... mi insegnano a dire sempre quello che si pensa... ma poi mi blocco perchè è difficile scrivere qualcosa di intelligente... voglio solo dirti che continuerò a leggere le tue ricette così gustose (adoro i plin al sugo d'arrosto), a far muovere un pò il cervello perchè stanco di tutte le cazzate per tv o tra discorsi "da ascensore". perchè forse non tutti la pensano come te ma almeno "ti sbatti a dirlo"... continuerò a leggerti... per il tuo modo di vedere oltre.. e perchè mi piace quello che scrivi.. un bacio...

Anonimo ha detto...

da te stà nevicando, parli del morto e le scelte di vita ma una cosa vivifica il tuo template di peperoni dai colori psichedelici ! ciao

Anonimo ha detto...

Grazie.
Non riesco mai a scherzare con la morte. Per me è un grande tabù e diciamo che è il grande motivo di infelicità nella mia vita. Non sono mai riuscito ad esorcizzarla o a relegarla in un cantuccio della mia anima. Purtroppo è sempre presente.
Tutto sommato però, all'esterno, io sono come quella foto dei peperoni: fresca,variopinta e gioiosa!
B.

GràGrà ha detto...

Io la penso assolutamente come te..... quello che trovo scandaloso è la cattiveria e l'ignoranza delle persone...bhe del resto.... è vero che le virtù sono per i pochi :-) il mio migliore amico è gay...ed io non lo cambierei con nessun altro perchè è unico e mi ha insegnato davvero cosa è l'amicizia...

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