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settembre 05, 2017

Bombshell - Victoria's Secret

Erano anni, ormai, che ci giravo attorno e questa volta ho fatto il grande passo: al ritorno delle vacanze, all'aeroporto di Barcellona, l'ho finalmente acquistato!

maggio 27, 2017

Gutteridge - Eau de parfum

Eccolo, il nuovo arrivato.
Costa poco, ma è buonissimo.
Interessante il rapporto qualità-prezzo.
Prezzo di listino: 42 euro. Prezzo lancio nel negozio aperto da qualche mese in via Roma a Torino: 25 euro.

Impercettibili note vellutate e legnose del muschio di quercia, essenze di ribes nero, bergamotto italiano e limone, per un profumo originale, ambrato e con un accento di vaniglia che lo rende assolutamente irresistibile e avvolgente.
Iper persistente.
Se, come me, si vaporizzano una decina di spruzzi. Troppi?


marzo 01, 2015

Boxeur des Rues


Ecco il mio nuovo ultimo acquisto fresco fresco.
Assomiglia moltissimo a "Fierce" di Abercrombie.
A sole 29,99 euro dai rivenditori specializzati, e passa la paura.
Per tutti i giorni, va più che bene!





dicembre 22, 2014

Pacchettini


L'UOMO DAL FIORE: Eh, ben legati, me l'immagino: con quell'arte speciale che mettono i giovani di negozio nell'involtare la
roba venduta...
Che mani! Un bel foglio grande di carta doppia, rossa, levigata... ch'è per se stessa un piacere vederla...
cosí liscia, che uno ci metterebbe la faccia per sentirne la fresca carezza... La stendono sul banco e poi con
garbo disinvolto vi collocano su, in mezzo, la stoffa lieve, ben piegata. Levano prima da sotto, col dorso
della mano, un lembo; poi, da sopra, vi abbassano l'altro e ci fanno anche, con svelta grazia, una
rimboccaturina, come un di piú per amore dell'arte; poi ripiegano da un lato e dall'altro a triangolo e
cacciano sotto le due punte; allungano una mano alla scatola dello spago; tirano per farne scorrere quanto
basta a legare l'involto, e legano cosí rapidamente, che lei non ha neanche il tempo d'ammirar la loro
bravura, che già si vede presentare il pacco col cappio pronto a introdurvi il dito.
L'AVVENTORE: Eh, si vede che lei ha prestato molta attenzione ai giovani di negozio.
L'UOMO DAL FIORE: Io? Caro signore, giornate intere ci passo. Sono capace di stare anche un'ora
fermo a guardare dentro una bottega attraverso la vetrina. Mi ci dimentico. Mi sembra d'essere, vorrei
essere veramente quella stoffa là di seta... quel bordatino... quel nastro rosso o celeste che le giovani di
merceria, dopo averlo misurato sul metro, ha visto come fanno? se lo raccolgono a numero otto intorno al
pollice e al mignolo della mano sinistra, prima d'incartarlo.
Pausa
Guardo il cliente o la cliente che escono dalla bottega con l'involto appeso al dito o in mano o sotto il
braccio... Li seguo con gli occhi, finché non li perdo di vista... immaginando... - uh, quante cose
immagino! Lei non può farsene un'idea.


(Luigi Pirandello, "L'uomo dal fiore in bocca" - 1923)

novembre 16, 2013

Gucci by Gucci - Sport

Eccolo qui.
Il secondo acquisto del mese.
Fotografato nel mio nuovo antro farettato, scenografia ideale per i profumi.
Questa fragranza, devo ammetterlo, non mi ha entusiasmato pià di tanto. Va bene: è buona, è Gucci (quindi si va sul sicuro) ma non la sento mia.
Strano però, gli ingredienti che compongono questo jus normalmente mi piacciono.
Dal sito ufficiale, ecco la descrizione:
  • aromatic citrus
  • nota di testa di pompelmo
  • note di cuore di cardamomo e fico *nota di fondo di patchouli
Ho anche trovato un approfondimento


maggiore:
Note di Testa: Pompelmo, Mandarino, Cipresso
Note di Cuore: Cardamomo, Fico, Bacche di Ginepro
Note di Fondo: Patchouli, Vetyver, Semi di Ambrette





Note di Testa: Pompelmo, Mandarino, Cipresso
Note di Cuore: Cardamomo, Fico, Bacche di Ginepro
Note di Fondo: Patchouli, Vetyver, Semi di Ambrette

Magari dovrò testarla su di me ancora un po'.
Molto meglio "Monsieur" di Givenchy in questa tornata di compere...



novembre 09, 2013

Monsieur de Givenchy



   "Il profumo non è altro che il tocco finale dell’eleganza, la sua carta d'identità" (Hubert de Givenchy)




Eau de toilette da 100 ml
Esperidati legnosi: Bergamotto. limone, lavanda, verbena, muschio di quercia, legno di sandalo.
Hespéridé Boisé: Bergamote, Citron, Lavande, Verveine, Mousse de Chêne, Bois de Santal.
Citrus Woody: Bergamot, Lemon, Lavander, Verbena, Oak Moss, Sandal Wood.

Questo profumo lanciato nel 1959, classico e "old school", mai passato di moda, senza tempo, della categoria dei "savonage", sa di pulito.
Una delle fragranze da uomo più buone mai inventate. Se sei un esperto entusiasta di profumi, hai bisogno di provarlo almeno una volta nella vita.





http://it.wikipedia.org/wiki/Famiglie_olfattive

luglio 15, 2013

Roberto Cavalli - Black

Un gradito regalo, inaspettato, dalla mia amica Stefany ed è subito post.
La fragranza maschile, creata nel 2006 dal "naso" Olivier Cresp, è avvolta da un pericoloso color nero e dal serpente, simbolo del marchio. Le note di testa sono di coriandolo speziato e dragoncello, con note di bamboo. Il cuore, invece, rivela da subito sentori di lavanda, geranio e pepe bianco. Sul finale emerge l'elegante legno di cedro e il muschio.
E' una eau de toilette molto difficile da descrivere perché ha diverse fasi: alla prima spruzzata, la lavanda si aggroviglia sulle spezie, dando vita ad un apertura aromatica, avvolgente e seduttiva, talmente calda che disorienta. Sembra dolce, ma non è fruttato; affumicato senza tabacco o incenso.
Il geranio, la fava Tonka e il bamboo donano freschezza al profumo, facendolo diventare un annuale più adatto agli uomini che ai ragazzi, a dire il vero, e per tutte le stagioni. Da nebulizzare, almeno, nei classici 4 punti: due volte sul collo, una sul petto e una sulla Tshirt, è perfetto per un incontro notturno o per una serata in discoteca.
Black è una delle essenze più curiose in commercio; misteriosa e sexy, grazie alla combinazione perfetta, decisamente orientale, del blend.


http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_perfumes

dicembre 13, 2011

Il weekend del "19"

Finalmente lo scorso weekend mi sono deciso a scartare quello che non si può altro che definire, con la P maiuscola, il Profumo. Me l'ero autoregalato circa sei mesi fa, nel periodo intorno al mio compleanno, in luglio.
Questo sabato è avvenuto il rito tanto atteso: l'apertura della confezione, prima il cellophane, poi la fuoriuscita dalla scatola della preziona bottiglietta squadrata, scelta da mademoiselle Coco (per il "5"), diventata essa stessa un mito; flacone disegnato proprio dalla stilista, molto simile a quello, semplice e sobrio, del N°5, ma più alto e slanciato.
Il "19" è la quintessenza, il condensato stesso di tutto quello che dovrebbe essere una fragranza senza tempo, quasi unisex, per tutte le stagioni. Perfetto sul corpo, sul collo e "...applicato laddove si vuole essere baciate", ma anche sui cuscini, sulle tende, sui divani...Tutta la casa deve odorare di "19". Certo, potendoselo permettere, altrimenti solo tre parsimoniosi spruzzi dietro le orecchie sono più che sufficienti.
Nato per celebrare il compleanno della nota stilista francese che nacque il 19 agosto 1883, fu l'ultimo profumo voluto da Gabrielle Chanel, che morì l'anno dopo la commercializzazione del magico profumo, nel 1971.
Fiorito-boschivo-verde, un'armonia bianca e verde. Un'unione inattesa di semplicità e di raffinatezza.
L'Eau de Parfum N°19 non è solamente una nuova concentrazione, bensì una reinterpretazione olfattiva che rimane fedele allo spirito e alla persistenza della composizione originale.

La fragranza No. 19 è un profumo dalle note balsamiche-verdi, molto differente dal celebre Chanel No. 5, dal floreale Chanel No.22 e da Chanel No.18. Il profumo, così come la sua versione eau de toilette è contraddistinto da un liquido di colore verde chiaro, benché le prime versioni commercializzate, come testimoniato da alcune vecchie pubblicità, erano di un verde più profondo. Note di testan di galbano iraniano, mentre il neroli di Grasse apporta un soffio fiorito.Il cuore si esprime pienamente nella rosa di maggio e nell'iris di Firenze. La coda finale segna profondamente il profumo grazie al vetiver e al cedro di Virginia.
Il profumo Bel respiro, commercializzato dal 2006 da Chanel è stato descritto come molto simile a Chanel No. 19, soprattutto nelle note di testa.
Aveva ragione il "critico di profumi" più famoso del mondo,  Chandler Burr, giornalista per il "New York Times, a definire questo profumo "...uno dei migliori profumi al mondo, pura eleganza allo stato liquido".

novembre 13, 2011

Profumi domenicali

Con un sol gesto (100 euro! E daje...) ho accalappiato, è il caso di dirlo, due veri e propri cimeli. Durante la passeggiata-sciogli-grasso della domenica, ovvero 4 km a piedi da casa mia a Porta Nuova ad andare e 4 km a tornare, mi sono imbattuto, in occasione della "Turin Marathon" odierna, in una sorta di fiera, che partiva da piazza Statuto con in banchi della Coldiretti & contadini in genere, in uno stand di profumeria. Bene. Senza saper né leggere e né scrivere ho chiesto alla signora se, per uno strano caso del destino, avesse "Minotaure" di Paloma Picasso (uscito nel 1992), visto che erano esposte antichità e reperti dell'anteguerra eccezionali, come "Marte" di Battistoni o il primo "Gianfranco Ferré" da uomo. Profumi della mia adolescenza insomma. Ed ecco spuntare dal nulla l'ultimo esemplare al mondo di un profumo irreperibile, addirittura online, da 75 ml a "soli" 50 euro. Non potevo perdere la favolosa opportunità, così l'ho acquistato senza colpo ferire. In realtà se mi avessero dato una coltellata non sarebbe uscita una goccia di sangue, tuttavia non potevo farmi scappare l'occasione di possedere quello che è stato in assoluto il mio primo profumo, quello che mi ha traghettato dall'infanzia all'età adulta, il passaggio dai deodoranti tipo "Axe", "Malizia", "Denim" ai profumi griffati, di un certo
calibro e spessore, di importanza maggiore. "Minotaure" è stato il primo profumo, quello della crescita, dei primi amori, delle prime discoteche la domenica pomeriggio. Era la fine degli anni '80 e non esisteva una mole di fragranze, soprattutto maschili, così esagerata; non uscivano nuovi flaconi quasi mensilmente o da boom pre-natalizio come succede adesso, negli ultimi anni. Non è mai piu stato creato un profumo che mi piacesse in questo modo. Solo recentemente ho avuto una rimembranza odorosa con "One Million" di Paco Rabanne che lo ricordava vagamente. Ho pensato subito al post da scrivere e l'ho comprato. Aguzzando la vista ho potuto notare anche un'altra chicca, fuori commercio da non so quanti anni, "Bel ami" di Hermès, lanciato nel 1986, non più disponibile neppure nelle boutique monogriffe, pressoché introvabile, almeno in Italia o almeno in quella di via Roma, e ho preso pure quello, un classico senzatempo (cardamomo, l'ambra, il patchouli e il cuoio) che esprime da sempre lo spirito del vero gentleman.




Morale della favola: questa domenica di spensieratezza mi è costata 110 euro. Neanche troppo se consideriamo l'affare, o il fatto che non siano più reperibili, o che comunque costerebbero naturalmente di più in negozio; troppo se penso al cospicuo numero di fragranze che fanno capolino sul mio comò in camera da letto. La signora mi ha visto in difficoltà e mi ha fatto uno sconto di 10 euro, facendomi anche la ricevuta fiscale! Che dite, la scarico nel 730?

ottobre 27, 2011

Florale e Rose Essentielle

Con un colpo solo ne ho accalappiati due. Sono la quintaessenza della femminilità. Un campo di fiori sognante. Un paradiso. Anzi l'idea stessa che si ha del giardino dell'Eden. Dopo la morte si vorrebbe finire in un prato così, con questo bouquet nell'aria da assaporare.
Queste due fragranze sono molto simili e hanno molti spunti in comune.
"Rose Essentielle" di Bulgari è uno dei pochi del settore "Profumi" di Bulgari davvero accettabile e di livello superiore alle altre creazioni. "Florale" di Issey Miyake è il superamento (miglioramento?) dell'indiscutibile capolavoro che ha mietuto successi negli ultimi due decenni, ovvero l'atemporale, essenziale, con una purezza pari all'acqua, "Eau d'Issey". Entrambi con una connotazione di rosa più o meno prorompente. Il jus del giapponese ha anche qualche nota che ricorda "Flower" di Kenzo, tuttavia sprizza profonda originalità rifuggendo dai soliti cliché moderni: rosa, mandarino, giglio, fiori d'arancio, legno bianco e muschio.
La maison di gioielli invece si gioca tutto sul nome, spesso, come in questo caso, è tutto: Rosa Essenziale e nulla si può più aggiungere. Un tributo alle rose più rare e delicate: la rosa Ottomana e la rosa Prélude che si fondono con il gelsomino sambac, la mimosa, la mora selvatica e le foglie di violetta.
Packaging e liquido di lusso di un dirompente color rosa.

ottobre 01, 2011

Elie Saab - Le parfum

Che dire? Lo sappiamo già che si fa shopping per scaricare le nevrosi della vita moderna, l'angoscia di vivere e la fatica di affrontare i problemi di tutti giorni. Ecco, io vinco tutto ciò con i profumi. Oggi pomeriggio, un bel blitz in centro: ed ecco il tanto anelato (da una settimana circa) oggetto, "Le parfum" di Elie Saab, finire nelle mie mani!
Lo stilista libanese firma il suo primo profumo, e non sbaglia.
Il battage pubblicitario faraonico, finalizzato a tappezzare intere città col volto della top model più contesa del momento, la biondissima polacca Anjia Rubick, ci obbliga ad entrare in profumeria per testare la fragranza: note di testa avvolgenti di fiori d’arancio e gelsomino; rosa e sambac il cuore e, sul finale, una brillante sinfonia di patchouli, miele e profumo di cedro, completa il magico elisir.
Il packaging è delicato, etereo e di color rosa-confetto pallido, quasi un cipriato, e racchiude una flacone-gioiello, ovvero un diamante sfaccettato che riflette la luce interna del prezioso jus.
Sembra un concentrato raffinatissimo e principesco di diversi essenze, da "Coco mademoiselle" di Chanel a "Aromatics Elixir" di Clinique. Evoca un mondo esotico dalle "Mille e una notte", descrive harem principeschi, danze del ventre e brezze che accarezzano il volto durante uno spettacolo di danze arabe e che fanno svolazzare veli impalpabili di seta trasparente, un vento caldo che soffia dal Libano. Come dire: di una complessità olfattiva strabiliante!
Ma come per il vino (che va sorseggiato con calma per apprezzarne il bouquet), spesso aggettivare o cercare di spiegare un profumo è una perdita di tempo: bisogna spruzzarselo e vedere come reagisce sulla propria pelle.
Prima o poi ne creeranno uno che sarà la quintessenza di tutti gli altri, dopotutto, il migliore odore in assoluto è quello che si sente appena quando si entra in profumeria: un mix fantastico!























Strawberry extreme

 Cocktail inventato dai ragazzi delle III M sala/vendita: 4 cl di vodka 4 cl di purea di fragola 1,5 di succo di limone 1,5 di succo di aran...