luglio 15, 2013

Roberto Cavalli - Black

Un gradito regalo, inaspettato, dalla mia amica Stefany ed è subito post.
La fragranza maschile, creata nel 2006 dal "naso" Olivier Cresp, è avvolta da un pericoloso color nero e dal serpente, simbolo del marchio. Le note di testa sono di coriandolo speziato e dragoncello, con note di bamboo. Il cuore, invece, rivela da subito sentori di lavanda, geranio e pepe bianco. Sul finale emerge l'elegante legno di cedro e il muschio.
E' una eau de toilette molto difficile da descrivere perché ha diverse fasi: alla prima spruzzata, la lavanda si aggroviglia sulle spezie, dando vita ad un apertura aromatica, avvolgente e seduttiva, talmente calda che disorienta. Sembra dolce, ma non è fruttato; affumicato senza tabacco o incenso.
Il geranio, la fava Tonka e il bamboo donano freschezza al profumo, facendolo diventare un annuale più adatto agli uomini che ai ragazzi, a dire il vero, e per tutte le stagioni. Da nebulizzare, almeno, nei classici 4 punti: due volte sul collo, una sul petto e una sulla Tshirt, è perfetto per un incontro notturno o per una serata in discoteca.
Black è una delle essenze più curiose in commercio; misteriosa e sexy, grazie alla combinazione perfetta, decisamente orientale, del blend.


http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_perfumes

Caffettiera moka


luglio 11, 2013

Nazismo alimentare

Dal punto di vista concettuale, che differenza intercorre tra i campi di sterminio di Hitler e i fast food? Quali analogie vi possono essere tra la "soluzione finale" e la macellazione industriale ed intensiva di animali? Nessuna, o quasi. Forse perché la prima si riferisce a categorie umane (zingari, ebrei...) e l'altra invece a bestie "utili" al nostro sostentamento (vitelli, polli, maiali...). Per qualcuno gli animali non hanno importanza, se non quella di finire sulle nostre tavole per la delizia del nostro palato e per la nostra crescita sana ed equilibrata. Purtroppo molte volte abbiamo visto che non è così: varie malattie mortali e brutali per l'uomo, dall'aviaria al morbo cosiddetto "della mucca pazza" o di Creutzfeldt-Jakob, omettendo tutto un cospicuo catalogo di patologie considerate "minori", meno frequenti o conosciute, colpiscono numerose persone da molti decenni.
Le cause sono ben spiegate in due film-documentario che normalmente non vengono pubblicizzati dai normali mezzi di comunicazione e, di conseguenza, non sono conosciuti dal grande pubblico, dalla massa: "Food Inc." e "A delicate balance" (Un delicato equilibrio).
In definitiva si capisce benissimo che il rapporto disumanità e cinismo sempre più massicci a favore del guadagno sfrenato porterà l'umanità (e la incessante crisi economica, politica, sociale e culturale che sta attraversando il pianeta da ormai troppi anni ne è la prova...) in un baratro assoluto.
Sapere, conoscere, informarsi, forse non ci salverà la vita, ma almeno ci consente di essere consapevoli delle conseguenze e scegliere la propria strada conoscendo tutti i rischi possibili. La scelta è il primo passo verso la libertà. Non poterlo fare è il primo passo verso la schiavitù.
Di seguito, aggiungerò, di volta in volta, le frasi tratte dal film, così da divulgare il più possibile un argomento che rimane troppo vergognosamente in silenzio. Non esiste un dibattito, una voce contrastante. Quando c'è, viene nascosta in qualsiasi (feroce) maniera possibile. 
Ecco i link da visionare assolutamente:


-http://www.cineblog01.net/food-inc-sub-ita-2008/
-http://www.tanker-enemy.tv/food-inc.htm 
-http://www.cineblog01.net/food-inc-sub-ita-2008/ 
-http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oCYUCf4SUO8




FOOD INC.
Il nostro modo di mangiare
e' cambiato negli ultimi 50 anni
piu' che nei precedenti 10 000.
Ma l'immagine che viene
utilizzata per vendere il cibo,
e' ancora quella di un
America agricola.

Vai al supemercato e
vedi immagini di contadini,
la staccionata, il silos,
la fattoria anni '30
e l'erba verde.
E' un concentrato di questa
fantasia rurale.
Il moderno supermercato americano
ospita in media 47 000 prodotti.
Non esistono stagioni
nel supermercato americano.
Ci sono pomodori tutto l'anno,
cresciuti per meta' in altre parti del
mondo, colti quando sono ancora acerbi,
e fatti maturare con
i gas di etilene.
Anche se sembrano pomodori,
sono in pratica dei
pomodori immaginari.
Sono un'ologramma del pomodoro.

Carne e pollame
Nella corsia delle carni,
non esistono piu' le ossa.
C'e' questo velo di
segretezza, intenzionale,
questo recinto, che e' stato
innalzato tra noi
e i luoghi da cui proviene
il nostro cibo.
L'industria non vuole che
voi conosciate la verita'
su cio' che state mangiando,
perche' se la conosceste,
potreste non volerlo mangiare piu'.

Se percorrete a ritroso la filiera
della produzione alimentare,
partendo da queste confezioni
di carne avvolta nella pellicola,
scoprirete una realta'
molto diversa.
La realta' e' una fabbrica.
Non una fattoria. Una fabbrica.
Quella carne viene prodotta
da grandi corporazioni multinazionali
che hanno davvero poco a che
fare con allevatori e contadini.
Oggi il nostro cibo proviene
da enormi catene di produzione,
in cui gli animali e i lavoratori
vengono maltrattati.
E il cibo e' diventato
molto piu' pericoloso,
con modalita' che ci sono state
deliberatamente tenute nascoste.
Abbiamo un piccolo gruppo
di multinazionali
che controlla l'intero
sistema alimentare.
Dal seme al supermercato,
hanno acquisito il
controllo del cibo.
Non si tratta solamente
di quello che mangiamo.
Riguarda anche quel
che ci e' permesso dire,
quel che ci e' permesso sapere.
Non e' solo la nostra
salute ad essere a rischio.
Le compagnie non vogliono
che i contadini parlino.
Non vogliono che questa
storia venga raccontata.

Fast Food - A tutto cibo

- Cosa ne dice di un bel club sandwich
di pollo, fatto con pollo appena cotto?

- Beh, e' una buona idea,
(regista di Fast Food Nation)

ma penso che quello che
vorrei davvero...e' un hamburger.
- D'accordo.
La mia carne preferita a tutt'oggi
rimane un hamburger
con patatine fritte.
Non avevo idea che un
pugno di compagnie
avesse cambiato quello che
mangiamo e come viene prodotto.
Ho mangiato questa roba
per tutta la vita,
senza avere alcuna idea
da dove venisse,
alcuna idea su quanto
fosse potente questa industria.
E questo...e' l'icona di questo...
universo che ci è stato
nascosto di proposito.
Credo che questo sia uno
dei motivi per cui
sono diventato un
giornalista investigativo,
togliere il velo,
prenderlo e toglierlo
da argomenti importanti
che sono stati tenuti nascosti.
L'intero sistema industriale
dell'alimentazione
ha avuto inizio con il fast food.
Negli anni '30,
fece la sua comparsa un
nuovo tipo di ristorante,
che venne chiamato drive-in.

I fratelli McDonald avevano
drive-in di grande successo,

ma decisero di tagliare
i costi e di semplificare.
Cosi' licenziarono tutte
le loro cameriere,
si sbarazzarono di gran parte
del cibo presente sui menu,
e diedero vita a una
idea rivoluzionaria
di come condurre
un ristorante.

Fondamentalmente
adattarono il sistema della fabbrica

alla cucina di un ristorante.
Insegnarono a ciascun lavoratore
a svolgere un unico compito,
ancora, ancora e ancora.
Avendo lavoratori che sapevano
fare una cosa soltanto,
poterono pagare
salari bassi.
Ed era molto semplice trovare
qualcuno che li sostituisse.
Era cibo poco costoso,
aveva un buon sapore,
e questo fast food McDonald's
conobbe un successo enorme.
Quest'idea di uniformita',
conformita' ed economicita',

applicata su larga scala,
porto' con se' tutta una
serie di conseguenze indesiderate.
Nel momento in cui la McDonald's
diviene il piu' grosso acquirente
di carne macinata degli USA,
e vuole che i suoi hamburgers
abbiano esattamente lo
stesso sapore, dovunque,
cambia il modo in cui viene
prodotta la carne macinata.
Il gruppo McDonald's
e' il piu' grosso
compratore di patate,
e uno dei piu' grossi
acquirenti di maiali,
polli, pomodori,
lattuga, anche di mele.
Queste grandi catene
di fast food
hanno bisogno
di grandi fornitori.
E oggi abbiamo essenzialmente
un pugno di compagnie
che controllano il nostro
sistema di alimentazione.
Negli anni '70, i 5 maggiori
produttori di carne
controllavano circa
il 25% del mercato.
Oggi, i 4 maggiori
ne controllano piu' dell'80%.
E adesso vediamo succedere
la stessa cosa per il maiale.
Anche se non mangi
carne nei fast food,
ora mangi carne che
viene prodotta
da questo sistema.
Guardi le etichette,
e leggi Contadino X,
Contadino Y...
Ma sono solo 3 o 4
compagnie che in realta'
hanno il controllo della carne.
Non sono mai esistite prima
di oggi compagnie alimentari cosi' grandi,
e cosi' potenti, nella nostra storia.
La Tyson, per esempio,
e' la piu' grande compagnia di
produzione di carni della storia mondiale.
L'industria ha cambiato completamente
il modo in cui i polli vengono allevati.
Questi uccelli oggi crescono
e vengono macellati
nella meta' del tempo
rispetto a 50 anni fa,
ma adesso sono 2
volte piu' grossi.
Alla gente piace
mangiare carne bianca,
cosi' hanno riprogettato i polli
perche' avessero
petti piu' grandi.
Non hanno cambiato
solamente il pollo,
ma anche l'allevatore.
Oggi, gli allevatori di pollo
non controllano piu' i loro animali.
Una compagnia come la Tyson
ne diventa proprietaria
dal giorno in cui escono dall'uovo
a quello in cui
vengono macellati.
- Arriviamo al punto.
- Questo e' l'Associazione...
- Associazione Nazionale per il pollame.
L'industria del pollame ha
davvero realizzato un modello
per l'integrazione di
produzione, lavorazione
e commercializzazione
dei prodotti,
modello che gli altri
settori stanno adottando
perche' si sono resi conto dei
clamorosi profitti che ne abbiamo ricavato.
In un certo senso, noi
non produciamo pollame.
Produciamo cibo.
Tutto il processo e'
estremamente meccanizzato.
Per cui tutti gli uccelli
che ci arrivano dalle fattorie
devono avere pressoche'
esattamente le stesse dimensioni.
Quello che il sistema di produzione
intensiva permette di realizzare
e' la produzione di grandi
quantita' di cibo
a partire da una piccola
quantita' di spazio,
ad un prezzo davvero contenuto.

luglio 02, 2013

Fake Parmesan cheese

Non è assolutamente paragonabile al vero Parmigiano Reggiano. Neanche lontanamente può dare l'idea del Grana Padano. Figuriamoci, non ce lo sogniamo neppure. Tanto più dopo che le terre di produzione del formaggio più famoso del mondo hanno di recente subìto un terremoto devastante che ha messo la popolazione, anche e soprattutto economicamente, in ginocchio. Dunque compratene e mangiatene a volontà.
Ma se poco poco avete a cuore le sorti degli animali da latte (in pole position: le vacche), di certo non ignorate lo sfruttamento al quale sono sottoposte le bestie per la produzione dei formaggi, torturate in modo peggiore, se possibile, di quelle da macello. Quel bestiame da batteria e da, mi verrebbe voglia di dire, catena di montaggio viene, mediante mungitrici automatiche, costretto ad erogare latte in continuazione. Con conseguenze inevitabili, mastiti incluse. Se fate parte di questa più sensibile e umana categoria di persone, allora, ovviamente, non userete nessun tipo di grattugiato sulla pasta, foss'anche il pecorino. Esiste un finto formaggio, una versione veggie, che viene comunemente usato dai vegani.
Negli States viene venduto facilmente nei negozi, forse per la ritrovata moda del mangiare sano; da noi è un po' più difficile reperirlo e costoso. Uno stile di vita ancora troppo di nicchia. Ma grazie a Dio esiste internet. Su youtube si trovano comunemente ricette da fare in casa, anche molto rapide: dal seitan al latte di soia.
Allora ce lo facciamo noi. Tié!
Stasera ho provato a farmelo home made e vi ho condito il minestrone e la zuppa di lenticchie. E' davvero semplicissimo da realizzare; questa è la ricetta:
- un po' di scaglie di lievito alimentare non attivo
- una manciata di mandorle
- un cucchiaio di semi di sesamo
- un cucchiaino di sale grosso
Tritare il tutto. Io ho usato il frullatore.
Non sarà la stessa cosa, va bene, ma abbiamo fatto un'azione d'amore per gli animali. E il sapore, con un po' di buona volontà e fantasia ricorda davvero il nostro famoso formaggio. Senza il 30% circa di grassi animali (in maggioranza saturi), ovvero colesterolo.
Più sani, più belli.


Go vegan!

Questo è il mio primo post di promulgazione dello stile di vita vegano.
Voglio soprattutto pubblicizzare un ragazzo newyorkese, attivista per i diritti degli animali, che conduce, da qualche anno, una vita completamente vegana . E' sbalorditivo notare, tra le sue foto, il fisico perfetto e dal quantitativo di massa grassa molto basso, in contrasto con l'opinione comune di chi crede che i vegani non abbiano muscolatura o non possano diventare sportivi di qualità. Ecco, lui è la prova del contrario.
Divilga dai suoi canali l'amore per gli animali, l'alimentazione sana, i benefici, i valori nutrizionali di frutta e verdura, con particolare attenzione all'apporto proteico, attraverso immagini con utili didascalie che fanno riflettere offrendo
un'ottica differente di vita.
E' un esempio da seguire, o almeno da apprezzare, un guru, un motivatore per chi è obeso e non riesce a dimagrire.
Di solito chi ha difficoltà a perdere peso, considerando che i problemi sono in buona parte psicologici, tende ad autogiustificarsi completamente e a rimuovere subito dopo essersi rimpinzato, almeno consciamente, i sensi di colpa. Mentre quando il problema arriva a livelli di guardia, è necessario prendere una decisione seria, definitiva, chiara e iniziare con convinzione e abnegazione totali, uniti ad una forza di volontà eccezionale. Ma se va fatto, non bisogna perdere tempo. Porsi un obiettivo. Cambiare immediatamente il proprio stile di vita, senza aspettare chissà quale "lunedì". Tutti ce la possono fare se lo vogliono davvero, lasciando perdere le vecchie abitudini alimentari in favore di nuovi cibi. Ormai, chi non sa determinate cose è perché non vuole saperle.E' vero, i mass media comuni e la televisione non ne parlano, se non negativamente, perché  spesso appoggiati da varie lobbies, pasta e carne in primis. Anche per questo intendo dare uno spazio con il nuovo tag #Vegano sul mio blog. L'informazione divulga solo la dieta mediterranea, la nostra, panacea di tutti i mali; secondo loro...Non ci sono scuse però, esiste internet. C'è ancora qualcuno che non sa che il colesterolo è in tutti i cibi di origine animale, che pasta e pane raffinati aumentano la glicemia e che lo zucchero bianco entra nelle vene come se fosse eroina? Peggio per lui. E' ora di dire la verità: non esiste "questo non mi piace e quello neppure" quando si è malati.
Davvero un'insalata poco condita è meno appetibile di una lasagna fumante? Che scoperta...
Volete dirmi che spianaci, fagiolini, peperoni, cavolfiori e pomodori sono meno gustosi rispetto ad una cotoletta alla milanese con patatine fritte? Che novità...Preferite una porzione di torta Sacher ad una coppa nature di mirtilli, more e lamponi? Ma dai!
I fantasmi del "non ce la faccio" e "mangio quello che voglio, anche se ingrasso un po' non importa..." sono una costante nel cervello malato e usurato di chi ha perso le speranze di farcela. Grasso non è bello, soprattutto se "grasso" significa anche valori del sangue sballati e rischio per la salute. Non credo assolutamente che una persona in sovrappeso si guardi allo specchio e si piaccia. Finge. Non può fare diversamente.
D'accordo, uno sgarretto piccolo ogni tanto, va bene. Per soddisfare il palato e tenere a bada lo stress: un croissant ogni tanto, un bicchiere di Cocacola, un hamburger e patatine da Mc Donald's, una panna cotta al ristorante. Senza dimenticare il quantitativo di burro e uova nelle briochine, di zucchero nelle bevande gassate, il colesterolo nella carne e nelle salse dei fast-food. Non dimentichiamocelo mai. Se, invece, vogliamo scriteriatamente nutrirci in questo modo quotidianamente, non lamentiamoci poi se il sangue sembra petrolio alle prime analisi! 
Per questo provare a trasformare in chiave vegana la propria alimentazione per un periodo potrebbe dare rapidi risultati positivi. Testiamolo su di noi, senza remore.
In effetti, chi vuole davvero piacersi deve essere attento e intollerante con se stesso. Non si ammettono errori.

Noel Polanco, è il modello vegano da seguire da oggi in poi, fino a risultati ottenuti.
We love Noel Vegan Light.

http://web.stagram.com/n/veganlight/

https://www.facebook.com/VeganLight

http://www.youtube.com/da1sinister1

Strawberry extreme

 Cocktail inventato dai ragazzi delle III M sala/vendita: 4 cl di vodka 4 cl di purea di fragola 1,5 di succo di limone 1,5 di succo di aran...