Che dire? Lo sappiamo già che si fa shopping per scaricare le nevrosi della vita moderna, l'angoscia di vivere e la fatica di affrontare i problemi di tutti giorni. Ecco, io vinco tutto ciò con i profumi. Oggi pomeriggio, un bel blitz in centro: ed ecco il tanto anelato (da una settimana circa) oggetto, "Le parfum" di Elie Saab, finire nelle mie mani!
Lo stilista libanese firma il suo primo profumo, e non sbaglia.
Il battage pubblicitario faraonico, finalizzato a tappezzare intere città col volto della top model più contesa del momento, la biondissima polacca Anjia Rubick, ci obbliga ad entrare in profumeria per testare la fragranza: note di testa avvolgenti di fiori d’arancio e gelsomino; rosa e sambac il cuore e, sul finale, una brillante sinfonia di patchouli, miele e profumo di cedro, completa il magico elisir.
Il packaging è delicato, etereo e di color rosa-confetto pallido, quasi un cipriato, e racchiude una flacone-gioiello, ovvero un diamante sfaccettato che riflette la luce interna del prezioso jus.
Sembra un concentrato raffinatissimo e principesco di diversi essenze, da "Coco mademoiselle" di Chanel a "Aromatics Elixir" di Clinique. Evoca un mondo esotico dalle "Mille e una notte", descrive harem principeschi, danze del ventre e brezze che accarezzano il volto durante uno spettacolo di danze arabe e che fanno svolazzare veli impalpabili di seta trasparente, un vento caldo che soffia dal Libano. Come dire: di una complessità olfattiva strabiliante!
Ma come per il vino (che va sorseggiato con calma per apprezzarne il bouquet), spesso aggettivare o cercare di spiegare un profumo è una perdita di tempo: bisogna spruzzarselo e vedere come reagisce sulla propria pelle.
Prima o poi ne creeranno uno che sarà la quintessenza di tutti gli altri, dopotutto, il migliore odore in assoluto è quello che si sente appena quando si entra in profumeria: un mix fantastico!
Lo stilista libanese firma il suo primo profumo, e non sbaglia.
Il battage pubblicitario faraonico, finalizzato a tappezzare intere città col volto della top model più contesa del momento, la biondissima polacca Anjia Rubick, ci obbliga ad entrare in profumeria per testare la fragranza: note di testa avvolgenti di fiori d’arancio e gelsomino; rosa e sambac il cuore e, sul finale, una brillante sinfonia di patchouli, miele e profumo di cedro, completa il magico elisir.
Il packaging è delicato, etereo e di color rosa-confetto pallido, quasi un cipriato, e racchiude una flacone-gioiello, ovvero un diamante sfaccettato che riflette la luce interna del prezioso jus.
Sembra un concentrato raffinatissimo e principesco di diversi essenze, da "Coco mademoiselle" di Chanel a "Aromatics Elixir" di Clinique. Evoca un mondo esotico dalle "Mille e una notte", descrive harem principeschi, danze del ventre e brezze che accarezzano il volto durante uno spettacolo di danze arabe e che fanno svolazzare veli impalpabili di seta trasparente, un vento caldo che soffia dal Libano. Come dire: di una complessità olfattiva strabiliante!
Ma come per il vino (che va sorseggiato con calma per apprezzarne il bouquet), spesso aggettivare o cercare di spiegare un profumo è una perdita di tempo: bisogna spruzzarselo e vedere come reagisce sulla propria pelle.
Prima o poi ne creeranno uno che sarà la quintessenza di tutti gli altri, dopotutto, il migliore odore in assoluto è quello che si sente appena quando si entra in profumeria: un mix fantastico!
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