Ho appena finito di guardare "Porta a porta" purtroppo, di solito non lo faccio, solo perché era ospite Barry Sears e si parlava ovviamente della "Dieta a Zona". L'hanno attaccato su tutti i fronti, e senza mezzi termini, in difesa della Dieta Mediterranea e della pasta. Uno spettacolo indecoroso.
Mi sono arrabbiato come poche volte nella mia vita.
Ancora una volta Bruno Vespa ha dimostrato di essere un giornalista asservito alla cultura stantia e di potere, accademica e stupidamente arrocata su posizioni conservatrici, poco propensa ad accogliere innovazioni, tanto più se arrivano dall'America.
I dottori Giorgio Calabrese e Alberto Fidanza si sono comportati in maniera presuntuosisticamente ignorante, a tratti insultando, con una supponenza e un'arroganza senza pari, il biochimico americano, il quale avrà pensato di essere sbarcato in Albania e non in Italia, o in un paese del terzo mondo, di sicuro. Tutto questo per che cosa? Per non dispiacere le lobbies alimentari del Belpaese? Per non far torto ai macellai? Ai panificatori? Ai produttori di pasta?
Nessuno dei presenti in trasmissione ribatteva alle tesi di Sears motivando in maniera scientifica, ma è stato fatto, con la classe che ci contraddistingue, alzando la voce, come se le opinioni migliori fossero quelle urlate.
Senza contare il tono canzonatorio dell'attore Stefano Masciarelli che si relazionava con l'illustre scienziato statunitense come se parlasse con la vicina di pianerottolo o con la lattaia. Insomma, c'era davvero di che innervosirsi e cambiare canale dopo 10 minuti.
L'atteggiamento di attacco dei nutrizionisti nostrani (categoria che ho evitato sempre e che continuerei ad evitare) rifletteva solamente la paura di essere delegittimati in un colpo solo. Infatti il prof. Fidanza della Sapienza di Roma ha esordito, con la delicatezza che lo controddistingue, dopo che Vespa ha mostrato i suoi studi (due libercoli del tutto trascurabili, inutili e sottilissimi) in difesa della "Dieta mediterranea", con queste testuali cortesi parole, : "...Questa "Dieta a Zona" è un'eresia. Io, veramente, sono inorridito aver sentito delle dichiarazioni su questo argomento, perché dire che c'è l'infiammazione causata dagli alimenti è un'assurdità, non è vero per niente, lo nego nel modo più assoluto, come fisiologo, come professore da più di 60 anni dell'Università "La Sapienza" di Roma e credo che proprio noi dobbiamo respingere con forza queste dichiarazioni!"..."Vorrei sapere quale Università del mondo ha frequentato il dottore...". Dichiarazioni che si commentano da sé. Vergognose. Irrispettose. Senza contare il significato che la necessità continua di sottolineare di essere un professore possa avere.
Tanto più che Barry Sears è membro del Mit e presidente della Research Inflammation Foundation e non ha avuto il bisogno di ostentarlo, ma l'ha detto solo perché Vespa glielo ha chiesto...
Nessuno ha esordito dicendo che (e io non lo metto in dubbio) in condizioni ottimali di fisico perfetto, di metabolismo nella norma, di ormoni stabilizzati mangiare in maniera leggera, a basso contenuto calorico, utilizzando la dieta mediterranea e consumando pasta e pane, sia la cosa giusta da fare. Quando però si è obesi, con gli ormoni sballati, con un organismo infiammato per molti decenni, con un metabolismo dormiente, in qualche modo bisognerà pur agire.
La causa della devastazione e del disfacimento del mio fisico è da far risalire certamente all'abuso di pane e di pasta, e dei farinacei in genere, pizza, hamburger, patatine, panini prosciutto, mozzarella e maionese... perpetrato per anni. Ho mangiato per una buona parte della mia esistenza solo carboidrati raffinati.
Ingrassare è facilissimo, livellare e modellare il corpo, trasformando il grasso in massa muscolare è un procedimento faticoso e lunghissimo. Assottigliare centimetro dopo centrimetro il fisico è come uscire da una matrioska che ti ha tenuto prigioniero per troppo tempo.
Io sono la prova che la strategia alimentare del dottor Sears funziona. Anche se non l'ho seguita, come avrei voluto fare, alla precisione, al grammo, alla lettera. Ho cambiato radicalmente stile di vita, questo sì. Ed è vero che ci si sente bene nel fisico e nella mente.
PS: Non ho potuto non notare come, in un periodo di crisi gravissima ed eccezionale, come quello in cui stiamo vivendo adesso con famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e spesso non hanno i soldi per mangiare, la Rai e Vespa decidano di parlare di diete e di dimagrimento...E' assurdo.
Mi sono arrabbiato come poche volte nella mia vita.
Ancora una volta Bruno Vespa ha dimostrato di essere un giornalista asservito alla cultura stantia e di potere, accademica e stupidamente arrocata su posizioni conservatrici, poco propensa ad accogliere innovazioni, tanto più se arrivano dall'America.
I dottori Giorgio Calabrese e Alberto Fidanza si sono comportati in maniera presuntuosisticamente ignorante, a tratti insultando, con una supponenza e un'arroganza senza pari, il biochimico americano, il quale avrà pensato di essere sbarcato in Albania e non in Italia, o in un paese del terzo mondo, di sicuro. Tutto questo per che cosa? Per non dispiacere le lobbies alimentari del Belpaese? Per non far torto ai macellai? Ai panificatori? Ai produttori di pasta?
Nessuno dei presenti in trasmissione ribatteva alle tesi di Sears motivando in maniera scientifica, ma è stato fatto, con la classe che ci contraddistingue, alzando la voce, come se le opinioni migliori fossero quelle urlate.
Senza contare il tono canzonatorio dell'attore Stefano Masciarelli che si relazionava con l'illustre scienziato statunitense come se parlasse con la vicina di pianerottolo o con la lattaia. Insomma, c'era davvero di che innervosirsi e cambiare canale dopo 10 minuti.
L'atteggiamento di attacco dei nutrizionisti nostrani (categoria che ho evitato sempre e che continuerei ad evitare) rifletteva solamente la paura di essere delegittimati in un colpo solo. Infatti il prof. Fidanza della Sapienza di Roma ha esordito, con la delicatezza che lo controddistingue, dopo che Vespa ha mostrato i suoi studi (due libercoli del tutto trascurabili, inutili e sottilissimi) in difesa della "Dieta mediterranea", con queste testuali cortesi parole, : "...Questa "Dieta a Zona" è un'eresia. Io, veramente, sono inorridito aver sentito delle dichiarazioni su questo argomento, perché dire che c'è l'infiammazione causata dagli alimenti è un'assurdità, non è vero per niente, lo nego nel modo più assoluto, come fisiologo, come professore da più di 60 anni dell'Università "La Sapienza" di Roma e credo che proprio noi dobbiamo respingere con forza queste dichiarazioni!"..."Vorrei sapere quale Università del mondo ha frequentato il dottore...". Dichiarazioni che si commentano da sé. Vergognose. Irrispettose. Senza contare il significato che la necessità continua di sottolineare di essere un professore possa avere.
Tanto più che Barry Sears è membro del Mit e presidente della Research Inflammation Foundation e non ha avuto il bisogno di ostentarlo, ma l'ha detto solo perché Vespa glielo ha chiesto...
Nessuno ha esordito dicendo che (e io non lo metto in dubbio) in condizioni ottimali di fisico perfetto, di metabolismo nella norma, di ormoni stabilizzati mangiare in maniera leggera, a basso contenuto calorico, utilizzando la dieta mediterranea e consumando pasta e pane, sia la cosa giusta da fare. Quando però si è obesi, con gli ormoni sballati, con un organismo infiammato per molti decenni, con un metabolismo dormiente, in qualche modo bisognerà pur agire.
La causa della devastazione e del disfacimento del mio fisico è da far risalire certamente all'abuso di pane e di pasta, e dei farinacei in genere, pizza, hamburger, patatine, panini prosciutto, mozzarella e maionese... perpetrato per anni. Ho mangiato per una buona parte della mia esistenza solo carboidrati raffinati.
Ingrassare è facilissimo, livellare e modellare il corpo, trasformando il grasso in massa muscolare è un procedimento faticoso e lunghissimo. Assottigliare centimetro dopo centrimetro il fisico è come uscire da una matrioska che ti ha tenuto prigioniero per troppo tempo.
Io sono la prova che la strategia alimentare del dottor Sears funziona. Anche se non l'ho seguita, come avrei voluto fare, alla precisione, al grammo, alla lettera. Ho cambiato radicalmente stile di vita, questo sì. Ed è vero che ci si sente bene nel fisico e nella mente.
PS: Non ho potuto non notare come, in un periodo di crisi gravissima ed eccezionale, come quello in cui stiamo vivendo adesso con famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e spesso non hanno i soldi per mangiare, la Rai e Vespa decidano di parlare di diete e di dimagrimento...E' assurdo.
1 commento:
Bià, hai ragione, 'sti qua hanno attaccato l'americano perché non possono permettersi di perdere credibilità e i soldi che ricevono delle holding della pasta per sparar cazzate scientifiche. Più le persone mangiano e ingrassano, più guardano programmi trash, più pensano a questioni che soddisfano i "piaceri" della vita, meno agiscono: la storia dimostra che le rivoluzioni non le hanno fatte i grassi e nemmeno gli ignoranti!!
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