Era
da tempo che volevo visitarlo. Ogni qual volta ci passassi accanto, il
desiderio di farci una capatina mi assaliva, poi, per una cosa o per
l'altra, desistevo. E con gli amici: "Organizziamo un aperitivo?". Sì,
certo, allora "magni"...
Cosa ho fatto quindi? Ci
sono entrato da solo, una sera e mi sono preso un verre de vin blanche,
un "Solo luna" di Pescaja, se non ricordo male; il barman, zelante,
serio, professionale e verboso al punto giusto, mi ha insegnato che
stavo bevendo un vino prodotto con metà uve Arneis e metà Chardonnay.
Grazie, ho apprezzato la lezione.
Il calice gigante nel quale me l'ha versato mi ha dato tuttavia l'impressione di una dose alquanto scarsa. Ma vabbè.
Al
bancone del bar, poco dopo, un cameriere mi ha portato un'alzata
fantastica con tripudio di appetizers particolarissimi, di amuses-bouche
deliziosi, serviti elegantemente in mini contenitori di ceramica.
Ho scattato la foto in ritardo, quando ormai mi ero divorato la metà degli stuzzichini...
Morale
della favola: 10 euro. Un prezzo ragionevole, tenendo conto che il
luogo è incantevole: ci sono antri, tavolini, salottini appartati per un
bel tête à tête (già, con chi?) romantico.
Ho fatto un
giretto di perlustrazione anche nella profumeria: un bar à parfum a
tutti gli effetti, prodotti di nicchia e di alta classe. La commessa mi
ha fatto testare i nuovi arrivi. Quando mi ha mostrato la gamma completa
dei Penhaligon's le ho detto: "Ma manca 'Halfeti'!". Ha dato di matto:
"Ma come? Non l'ho mai sentito, ne è sicuro?". Non doveva sfidarmi. Ho
preso l'iPhone, ho fatto immediatamente una ricerca google immagini e
gliel'ho mostrato. Diffidente che non sei altro...
Arrabbiatissima lei: "Domani una bella tiratina d'orecchi al rappresentante, non gliela toglie nessuno, grazie".
Si figuri. A disposizione.
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