Con questo nome generico vengono definiti i baccelli immaturi del fagiolo (Phaseolus vulgaris) della famiglia delle Papilionacee. Viene chiamato anche cornetto, fagiolo mangiatutto, tegolina.
Crescono su piante nane o rampicanti, di alcune si consumano appunto i baccelli (fagiolini), di altre i semi (fagioli).
Descrizione | Nella varietà boby, questi fagiolini hanno colore èverde intenso, hanno forma allungata e sottile. Il seme è bianco. |
Utilizzo principale | In insalata con le cipolle o aglio, conditi con olio e aceto o limone. Meglio se cotti a vapore, se bolliti usare abbondante acqua salata. Tempo: 20 minuti a vapore, 20 minuti se bolliti. |
Altri utilizzi | In varie ricette o come contorno. In Puglia si trovano come specialità sott'olio. Se cucinati in padella per esempio col pomodoro, vanno comunque prima lessati e tolti un pò al dente (per 5/8 minuti circa). Possono essere accompagnati con patate lesse, e si possono trovare nellefrittate, torte salate o nei primi piatti. |
Pianta | Il Phaseolus vulgaris è una pianta della famiglia delleleguminose. E' una pianta annuale, caratterizzata da radice fittonante, generalmente non molto profonda, e da fiori di colore bianco, rosa o violaceo, riuniti in racemi. Il fagiolo viene coltivato per isemi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l'intero legume da mangiare fresco (i fagiolini). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo sono seminate in aprile, quelle a ciclo più breve (le quarantine) in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessario l'uso di tutori. Il ciclo biologico del fagiolino è molto breve ed, in certe coltivazioni, non supera i 60 giorni. |
Varietà | Con baccello verde: Bobis grano bianco, Marconi (senza fili), Prelude, Contender (detti francesi), Vittoria nano. Con baccello giallo: Burro di Rocquencourt, Meraviglia di Venezia, Corona D'Oro. Con baccello violaceo: Re dei Bleu, Trionfo violetto, Anellini di Trento. Altre varietà: Fagioli blu della Valsassina, Fagiolo di lima, Fagiolo di spagna, Fagiolo dall'occhio. |
Origine | America Centrale. |
Stagionalità | Da giugno a ottobre. |
Reperibilità | Facile. Si trovano freschi, surgelati o sott'olio. |
Come scegliere | I migliori sono quelli giovani, che risultano teneri e con poco filo. Devono essere di consistenza soda, ma morbida: spezzati, devono rompersi di netto e produrre un rumore secco. La buccia deve essere di colore brillante, priva di ammaccature o segni di muffa. |
Come pulire | Si deve togliere il picciolo con le mani cercando di togliere contemporaneamente il filo che scorre lungo tutto il bacello. Poi spuntare (eliminare con le mani con gesto secco) la punta all'altra estremità. Sciacquare con abbondante acqua corrente fresca. |
Suggerimenti | Se li fate in insalata con la cipolla, aggiungete ai fagiolini la cipolla tagliata a julienne subito dopo averli scolati. Il fagiolino ancora caldo ne assorbirà il sapore e sarà più gustoso condito con olio, sale e aceto o limone. |
Calorie | 18 Kcal per 100 g di fagiolini Poveri di calorie, quindi adatti per diete dimagranti. |
Proprietà | Ricchi di vitamine A e C, il loro consumo è indicato in caso di anemia e diabete; sono inoltre ricchi di fibre, per cui consigliati a soggetti affetti dastitichezza. Oltre a nutrire e rinfrescare l'apparato gastrointestinale, svolgono una buona azionediuretica. Per il contenuto di vitamina A, proteine e potassio sono raccomandati nelle malattie cardiache. E' molto ricco di fibra alimentare. Rispetto ai fagioli freschi e secchi ha una minore quantità di proteine. Il fagiolino sarebbe, dunque, da considerare un ortaggio piuttosto che un legume. |
Conservazione | In frigorifero chiuderli in un sacchetto di plastica per alimenti, e conservare per 3-4 giorni; se freschissimi resistono fino ad un massimo di 7 giorni. Dopo essere stati puliti, possono essere sbollentati per 2 minuti circa e surgelati; in questo modo possono essere conservati fino ad 1 anno. |
Controindicazioni | Contengono un enzima che disturba la digestione, è consigliabile quindi non consumarli crudi, anche perchè risulterebbero poco gustosi. I semi di fagiolo crudi e anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini. |
Celiachia | Non contengono glutine se consumati tal quali. (Dato fornito da AIC: Associazione italiana Celiachia). |
Anche detto... | Bobi, Boby, Bobis, Cornetto o Tegolino a seconda delle regioni italiane. |
Ricette consigliate | Trofie al pesto con fagiolini e patate. Fagiolini al pomodoro Fagiuolini e zucchine alla sautéRicetta n° 379 tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi.«Questi erbaggi così cucinati servono per lo più di contorno. ora la così detta cucina fine ha ridotto l'uso dei condimenti a una grande semplicità. Sarà più igienica, se vogliamo, e lo stomaco si sentirà più leggiero; ma il gusto ne scapita alquanto e viene a mancare quel certo stimolo che a molte persone è necessario per eccitare la digestione. Qui siamo in questo caso. Se trattasi di fagiuolini lessateli a metà, se di zucchini lasciateli crudi tagliati a spicchi o a tocchetti, metteteli a soffriggere nel burro quando questo, bollendo, avrà preso il color nocciuola. Per condimento mettete soltanto sale e pepe in poca quantità. Se dopo cotti in questa maniera vi aggiungerete un poco di sugo di carne oppure un poco della salsa di pomodoro n. 125 non sarete più nelle regole della cucina forestiera o moderna; ma sentirete, a mio parere, un gusto migliore e lo stomaco resterà più soddisfatto. Se il sugo di carne o la salsa di pomodoro vi mancano, spolverizzateli almeno di parmigiano quando li ritirate dal fuoco.» Fagiuolini in salsa d'uovoRicetta n° 380 tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" diPellegrino Artusi.«Prendete grammi 300 circa di fagiuolini in erba, togliete loro le due punte e il filo e poi, come dicono i cuochi in gergo francioso, imbianchiteli, cioè date loro mezza cottura in acqua alquanto salata. Levateli asciutti, tagliateli in tre pezzi e tirateli a sapore col burro, sale e pepe. Frullate in un pentolo un rosso d'uovo con un cucchiaino di farina e il sugo di un quarto di limone, allungate il miscuglio con un ramaiuolo di brodo ghiaccio digrassato e ponete questo liquido al fuoco in una cazzarolina girando sempre il mestolo e quando, per la cottura, sarà divenuto come una crema scorrevole, versatelo sui fagiuolini: tenete questi ancora un poco sul fuoco perché la salsa s'incorpori e serviteli per contorno al lesso. Per far prendere ai fagiuolini e agli zucchini un bel verde, gettate nell'acqua, quando bolle, oltre al sale, un cucchiaino di soda.»
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