Il 27 Dicembre 1901 nasceva una delle grandi icone del cinema: Marlene Dietrich.
Un vero mito formatosi grazie alla complicità di pochi film (L'angelo azzurro, Marocco, Capriccio spagnolo, Shanghai Express, L'imperatrice Caterina, Disonorata, La taverna dei sette peccati, Venere bionda, Paura in palcoscenico), alle immagini fotografiche, alla voce ammaliante e sensuale con la quale interpretò canzoni memorabili, alla bisessualità dichiarata e alla contrapposizione creata ad arte dalla majors con la "rivale" Garbo. Era atea e fortemente antinazista: Hitler (che la corteggiò a lungo) avrebbero voluto che diventasse una delle grandi rappresentanti del nazismo, lei rifiutò sempre ogni proposta in tal senso.
Amava l'Italia, dove soggiornava per brevi vacanze lontana da tutti; in seguito ad una visita in quei luoghi, nel 1937 fece appello per la valorizzazione della diramazione a trazione ippica Mano-Roccabianca della tranvia Parma-San Secondo-Busseto. Ad Aversa, allora comune autonomo alle porte di Verona, trascorse un periodo da una sua amica artista alla fine degli anni Trenta. A breve distanza una dall'altra, fra il 1979 e il 1984, pubblicò due autobiografie, la seconda delle quali intitolata laconicamente Marlene D.. È stata la prima donna a farsi assicurare le gambe, stipulando un contratto con la società londinese Lloyd's.