E' grazie alla signora Jenny, responsabile della Fiera del Riso di
Isola della Scala, che ci ha dato un prezioso consiglio, cioè lasciare
lì l'auto stracolma e prendere il treno per Verona, se siamo finalmente
giunti in città anche solo per una capatina-toccata e fuga di 2 ore!
Ma
abbiamo visto tutto quello che in così poco tempo era umanamente
possibile, l'essenziale insomma: l'Arena, piazza Erbe, casa di Giulietta
(preparo un post a parte...), piazza dei Signori, piazza Erbe.
Ci
siamo addirittura infiltrati, fino allo scoprimento della responsabile
con conseguente cacciata che si è rivolta a noi dicendo: "Siete
presepisti? No? Allora dovete uscire. Tornate quando ci sarà la mostra,
durante le vacanze di Natale!", nell'Arena mentre montavano, nelle
nicchie naturali dell'anfiteatro romano, dei presepi provenienti da
tutto il mondo in una cornice molto suggestiva fatta di drappi rossi e
luci direzionali.
Quando ci sarebbe ricapitato?
In un freddo
polare artico da far battere i denti, ci siamo diretti poi sotto il
balconcino di Giulietta e deciso addirittura di pagare il biglietto per
la visita interna della dimora. Potevamo evitarlo? Non credo...
Due ore proficue e divertenti.
Ripartenza per Torino alle 14.
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Porta Nuova, opera di Michele Sanmicheli |
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Piazza dei Signori con la statua di Dante, il Palazzo del Governo e la loggia del Consiglio |
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Le arche scaligere, luogo in cui riposano alcuni dei Signori di Verona |
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Isola della Scala (Vr) - Torre scaligera - XIII secolo |
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Isola della Scala (Vr) - Torre scaligera - XIII secolo |
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